Domenica 22 aprile invece siamo stati invitati a suonare le campane di Capodacqua in occasione delle celebrazioni per il centenario della costruzione del campanile. Il complesso fortunatamente è rimasto interamente manuale e ben conservato, mentre l’intera struttura è in legno. Le tre campane minori sono dotate di staffe munite di corde per essere suonate a distesa, mentre il Campanone è dotato delle classiche pedaline necessarie per poter essere posizionato “a bicchiere” in occasione delle festività più importanti, tuttavia è privo di cuscinetti e bronzine. Questa tipologia di suonata non è stata più eseguita da diverso tempo, ma la cosa più bella ed emozionante è l’attenzione dedicata a questo evento. Al giorno d’oggi le campane vengono dimenticate sempre più spesso. A Capodacqua invece la situazione è ben diversa e la giornata di oggi né è la prova lampante. L’importante non è tanto il campanile o la campana in se, ma conoscere le storie e le usanze ad essi legate per non perderne la memoria anche perché sono parte integrante della storia locale e questo vale per ogni paese. Auspichiamo che a Capodacqua il desiderio di riascoltare presto il Campanone “a festa” possa far rinascere il desiderio di recuperare una tradizione campanaria che da secoli accompagna la vita di questa comunità.
Galleria fotografica:
Video della suonata eseguito a Capodacqua (ringraziamo l’utente CristiansXXIX per il filmato):